L’atavica carenza di personale forestale implica una pianta organica che prevede, mediamente, 4 (quattro) unità di militari nelle Stazioni Forestali con rari casi di dotazioni organiche maggiori.
La realtà è ben diversa, specialmente nelle regioni del nord Italia, con numeri della forza effettiva ben al di sotto delle previsioni, che fanno diventare una chimera il raggiungimento della piena forza organica.
In tale contesto viene chiesto alle strutture in parola la compilazioni di una serie di adempimenti burocratici, molti dei quali ripetitivi se non addirittura ridondanti quando frutto di disposizioni locali, da effettuare con cadenze periodiche settimanali, quindicinali, mensili, trimestrali e semestrali, spesso per ripetere dati già comunicati.
Il ridotto numero dei militari previsto nelle Stazioni Forestali dovrebbe imporre la ricerca del maggior snellimento burocratico possibile per non sottrarre tempo e uomini all’attività operativa, quanto meno evitando aggravi derivanti da scelte di natura locale.
Per quanto sopra si chiede di valutare l’ipotesi di affrontare apposito studio in merito alla tematica esposta finalizzato alla massima riduzione degli adempimenti burocratici possibile e, soprattutto, all’uniformità amministrativa sull’intero territorio nazionale.
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