FRUIZIONE SERVIZI |
A seguito dei recenti indirizzi emanati dal Governo in merito alla gestione di locali “al chiuso” soggetti a forte promiscuità (questione green pass) abbiamo scritto al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per sapere quale accorgimenti verranno presi dal prossimo 6 agosto per garantire il servizio mensa anche ai militari non vaccinati. L’Amministrazione ha predisposto che i militari sprovvisti di green pass che si avvalgono di servizi di ristorazione in convenzione, potranno fruire del vitto con modalità take away, mentre l’accesso alle mense di servizio resterà libero, sancendo di fatto che negli ambienti militari non si applicheranno le disposizioni valevoli sull’intero territorio nazionale.
Un vero controsenso che aumenta la distanza fra i militari ed il mondo reale, tanto più se gli stessi militari saranno impiegati, come presumibile, in controlli nello stesso ambito.
SNELLIMENTO AMMINISTRATIVO |
Accogliamo con piacere e soddisfazione la recente comunicazione con la quale il CUFA ha sospeso i prospetti quindicinali con l’indicazione dei servizi, adempimento fortemente biasimato sin dalla sua istituzione. Con la stessa comunicazione viene predisposto un modello organizzativo sperimentale che sembra tendere a quello snellimento amministrativo auspicato con le nostre rimostranze, indispensabile per poter dedicare più tempo alle attività operative, evitando che i colleghi delle Stazioni siano “sommersi dalle carte”.
Sarà un caso, ma quando scrive ASSO.MIL. le soluzioni arrivano a breve, anche per problematiche già rappresentate da altri da tempo immemore: che le capacità espositive e comunicative, frutto di esperienze decennali nel fare Sindacato, siano più efficaci?
RIVENDICAZIONI SINDACALI |
Le mancate risposte alle istanze sindacali, frutto della policy scelta dal Comando Generale a seguito delle disposizioni impartite dal Ministero della Difesa, creano confusione fra le neo istituite Associazioni Sindacali.
In uno scenario contraddistinto dall’impossibilità di sapere cosa, da chi e quando viene promossa qualsivoglia iniziativa, questo sistema di comunicazione a senso unico genera le più disparate rivendicazioni da parte delle APCSM, non consentendo ai colleghi di capire chi effettivamente stia producendo una reale e seria azione sindacale.
Per questi motivi abbiamo interessato, unitamente al Nuovo Sindacato Carabinieri, il Comando Generale affinché venga garantita la necessaria trasparenza per impedire il proliferare di “furbi sciacalli” che approfittano del lavoro altrui (la nota è disponibile sul nostro sito).
Siamo fortemente convinti che la meritocrazia debba essere uno dei capisaldi dell’Amministrazione come dei Sindacati, pertanto rivendicheremo in ogni sede quanto necessario per garantire la giusta informazione ai colleghi per metterli in condizione di fare le proprie valutazioni anche sul nostro operato.
INCENDI E POPULISMO |
Come ogni estate, con il dilagare del fenomeno degli incendi boschivi, riparte il teatrino del populismo spicciolo in cui si accavallano le più disparate voci che piangono sul latte versato (leggasi soppressione CFS) al pari dei tormentoni musicali.
Oltre alla politica, perennemente a caccia di consensi, oggi rileviamo che anche alcune APCSM cavalcano la tematica, chiedendo un potenziamento della specialità forestale, probabilmente con la finalità di ricevere consensi più che per una reale convinzione di quanto sostenuto. Richieste del genere senza le dovute spiegazioni su come superare le limitazioni organiche imposte con il D.Lgs. 177/2016 o su come reperite le necessarie coperture economiche, evidenziano la scarsa conoscenza di materie che dovrebbero essere ben note a chi vuol fare Sindacato.
È ovvio che si stia così tentando di attrarre tra le proprie fila qualche Forestale, toccando nervi ancora scoperti. Sono anni che non si palesava così tanto interesse per i Forestali (nonostante ci siano state e ci siano ancora tante ragioni di sofferenza e malessere); temi di così elevata importanza non possono essere trattati con letterine di circostanza o messaggi una tantum, forse emanati solo per dare un momentaneo “contentino”.
Parlare dei Forestali, della loro specificità, delle loro peculiarità, del loro servizio, del loro mondo è difficile per tutti, figuriamoci per chi non ha mai avuto la fortuna di svolgere il mestiere più bello del mondo ed invece si improvvisa novello Profeta in materie tanto ostiche quanto delicate.
Le prime piogge autunnali porteranno via proposte che con l’estate successiva torneranno in auge: il più classico dei refrain che rischia, però, di offendere l’intelligenza altrui.