LEGGE SUI SINDACATI MILITARI |
Ieri è stata (finalmente) pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 46 del 28/04/2022 relativa all’esercizio delle libertà sindacali del personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento militare.
La legge, per quanto sia pessima, come già più volte abbiamo avuto modo di dire, rappresenta comunque una base di partenza per un percorso che seppur prevedibilmente difficoltoso, quantomeno è finalmente iniziato.
Con il rischio di sembrare una voce stonata nel coro celebrativo che vari sindacati militari stanno intonando in onore di questa Legge, sosteniamo con fermezza che le preclusioni, le limitazioni e tutti i tentativi di imbavagliare la voce del personale si ripercuoteranno contro chi li ha voluti e li continua a sostenere, ma per ASSO.MIL. è fin troppo facile fare questa previsione: è una questione di esperienza, capacità sindacali e visione strategica, cose di cui in molti sono ancora digiuni.
GE.TRA. FORESTALE |
Con vergognoso ritardo è uscita la pianificazione annuale dei trasferimenti a domanda per il personale forestale relativa all’anno 2022.
Non v’è traccia delle svariate migliorie suggerite nel corso di questi mesi mentre sono aumentate le limitazioni per l’effettiva partecipazione alla procedura. Verosimilmente ciò determinerà il trasferimento di un esiguo numero di forestali e questo dimostrerà ancora una volta quanto sia inutile concepire in questi termini il sistema di mobilità del personale.
Abbiamo già formalmente scritto al C.G.A. (sul sito la nota) per chiedere di affrontare la tematica in maniera partecipativa; restiamo convinti che deleghe più ampie al Comandante del CUFA sulla mobilità dei forestali consentirebbero una migliore gestione dei trasferimenti senza il bisogno di avvalersi di procedure che, in termini di costi/benefici, sono deprecabili.
INCONTRO CON IL COMANDANTE GENERALE |
Il Comandante Generale ha convocato i segretari delle neo costituite APCSM per un incontro il prossimo 25 maggio.
ASSO.MIL. parteciperà con il proprio presidente pro tempore e, nel caso venga data la possibilità di intervenire, ribadirà quanto già segnalato al Ministro della Difesa e allo Stato Maggiore della Difesa in merito ai comportamenti di alcuni soggetti che continuano a pubblicizzare le attività da loro svolte quali delegati Co.Cer. come fossero azioni nell’ambito delle loro associazioni sindacali.
Purtroppo il malcostume di alcuni rischia di minare la credibilità di tutti, ma siamo fortemente convinti che il tempo darà ragione a chi veramente si spende per i personale.