Con una nota dello scorso 16 agosto 2022 il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – I Reparto – SM – Ufficio Ordinamento ha disposto che dal 1° settembre 2022 venga soppresso il “Raggruppamento CC Parchi” e istituito l’”Ufficio Parchi”, prevedendo l’inserimento alle dipendenze delle Regioni CC forestale dei minori assetti “parco”.
Il nuovo assetto, forse messo in atto troppo frettolosamente, ha causato un vero e proprio terremoto strutturale anche in relazione al fatto che i tempi stretti non hanno consentito di riorganizzare gli uffici coinvolti con evidenti lacune logistiche soprattutto in ordine alla gestione del personale, del relativo assetto gerarchico e delle incombenze amministrative che ne derivano.
Sicuramente nel breve periodo verranno sanati tutti gli aspetti ma un riordino così importante avrebbe voluto una attenta pianificazione anziché una continua rincorsa per tappare falle che si aprono continuamente e che si ripercuotono sempre e solo sul personale.
Ci si chiede se non fosse stato il caso di rivedere le dotazioni organiche dei Comandi Regionali, chiamati ad amministrare nuovi uffici nonostante la già forte sofferenza dettata da numeri organici inadeguati.
Ci si chiede quali reali effetti positivi potranno scaturire da un aumento della burocratizzazione di assetti che sinora hanno brillato per efficacia ed efficienza, portando risultati e lustro riconosciuti in ogni ambito.
Ci si chiede se il personale in servizio nei “minori assetti” non sarà oggetto di impieghi anche al di fuori dei Parchi, stante la dipendenza diretta proprio da quei Comandi Regionali in perpetua sofferenza di personale anche sul territorio.
Ci si chiede se sono stati valutati il malessere e il disagio psicologico del personale che ad oggi non si sa dove debba stare o cosa debba fare, svilendone professionalità e abnegazione.
Ma soprattutto ci si chiede se i Ministeri che leggono per conoscenza abbiano dato l’ assenso previsto dall’art. 18 comma 6 del Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n. 177, atteso che nel provvedimento emanato dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri non viene citato in alcun modo.
Rimanendo a disposizione per ogni chiarimento, si confida di avere rassicurazioni in ordine alla correttezza delle procedure adottate.
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