Corso per Dirigenti Sindacali |
Si è tenuto il primo corso di formazione per dirigenti sindacali organizzato dal Cismil, con cui Assomil ha collaborato sin dalla sua nascita, credendo fermamente che un buon sindacalista debba essere adeguatamente preparato in modo da poter rappresentare al meglio il personale.
Il contributo di Assomil al corso per dirigenti sindacali ha riguardato prettamente l’attività sindacale nel Comparto Sicurezza. Dopo brevi cenni storici sulla sindacalizzazione del Comparto Sicurezza, è stato illustrato il sindacato nelle Forze di Polizia (che certo non può relegarsi al mero associazionismo come in tanti vorrebbero, compresi tanti neo “sindacalisti”), gli attuali limiti nella compagine militare e cosa sia necessario migliorare, iniziando dalla legge 46 del 2022 che presenta moltissime criticità.
E’ stato inoltre illustrato come svolgere attività sindacale ponendo come punto fermo la terzietà delle associazioni sindacali che devono operare per migliorare la condizione lavorativa del personale, non limitandosi alla critica ma proponendo soluzioni percorribili per la crescita di tutti.
Uno dei pilastri su cui si è basata la docenza assomil ha riguardato la necessità di inseminare una vera cultura sindacale, ad oggi ancora lontana come testimonia il proselitismo figlio quasi esclusivo della ricerca di tutele legali o del favore personale.
L’intervento si è chiuso ricordando l’importanza di fare squadra in questo particolare periodo transitorio in cui la materia sindacale è nuova pressoché per tutti i militari. Riuscire ad accantonare manie di protagonismo per lasciare spazio a percorsi di condivisione finalizzati a raggiungere un quadro regolamentare chiaro e trasparente sarebbe già un enorme successo nell’attuale scenario nebuloso di cui tanti riescono ad approfittare.
Rinnovo contrattuale |
Con la convocazione da parte del Governo dei sindacati rappresentativi, il prossimo 24 aprile si avvierà la stagione negoziale per il rinnovo contrattuale del Comparto Sicurezza.
Sarà il primo vero banco di prova per i neo sindacati militari chiamati a fare qualcosa di concreto rispetto alle schermaglie fini a se stesse mostrate sinora, spesso anche con dichiarazioni e promesse a cui solo ingenui e sprovveduti possono credere.
La palese assenza di una reale cultura sindacale fra militari non aiuterà nella contrattazione ma potrebbe aiutare a far capire che i numeri senza competenze servono a poco.
Sciacalli |
Gli sciacalli sono visti come gli spazzini di altri animali e, come tali, condannati ad accontentarsi di poco o niente.
Nel genere umano con il termine “sciacallo”, termine usato in forma dispregiativa, spesso si individua chi cerca di approfittarsi del lavoro di altri, riducendosi a raccogliere ben pochi risultati.
E per approfittarsi del lavoro che altri hanno costruito negli anni c’è chi non si fa alcuna remora nel dispensare promesse pressoché impossibili da realizzare confidando nell’altrui ingenuità o, peggio, nell’altrui disperazione.
Dispiace constatare come tali mezzucci vengano usati sulla pelle di quei colleghi che, afflitti da un malessere che si protrae da sette anni, cercano possibili sbocchi ovunque, anche riponendo speranze nelle promesse di coloro che già in passato si sono contraddistinti per non aver mantenuto quanto garantito.
L’attività sindacale dovrebbe essere caratterizzata da etica e onestà intellettuale che difficilmente possono ravvisarsi in chi, per qualche iscrizione in più, alimenta speranze consapevole che potrebbero trasformarsi in ulteriori sofferenze.