Assomil informa
FESI

La sottoscrizione per la ripartizione delle risorse del FESI avvenuta ieri ha portato alla luce, ancora una volta, quanto da anni sosteniamo riguardo alle “attenzioni” riservate ai carabinieri forestali. Le due cordate che si erano formate fra le APCSM rappresentative che avevano presentato due distinte proposte dove in entrambe la specialità forestale veniva bistrattata, potevano dar luogo a tre soli scenari, soprattutto dopo le forti e “compromettenti” dichiarazioni da parte di qualche rappresentante di APCSM che ritiene di poter imporre la propria volontà in forza dei numeri (evidenziando l’incapacità di contrattazione):

  • nel primo, poteva prevalere la forza dei numeri (e le altre sigle avrebbero dovuto spiegare agli iscritti le ragioni della propria inconsistenza);
  • nel secondo, poteva essere trovato un accordo mediando le proposte (e chi ha fatto dichiarazioni di forza avrebbe dovuto fare il giusto bagno di umiltà dopo il delirio di onnipotenza), ipotesi che da sempre è parsa la più verosimile;
  • nel terzo, i “grandi” potevano boicottare la sottoscrizione per creare un casus belli sfruttando le lacune di una legge peregrina.
    Pare che la mediazione abbia prevalso ma ancora non sappiamo quali sigle abbiano sottoscritto: per quanto ci è dato sapere, ancora una volta i forestali sarebbero stati mortificati.
    Aspettiamo di leggere il documento nel dettaglio per ulteriori considerazioni.
Adeguamenti stipendiali e arretrati

Nonostante le garanzie offerte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri lo scorso 4 marzo, pare che nel mese di aprile non ci saranno gli adeguamenti stipendiali, con conseguente slittamento degli arretrati.
Il ritardo pare sia da imputare alla firma tardiva del Presidente Mattarella (avvenuta lo scorso 25 marzo) anche se riteniamo che i tempi ci sarebbero stati lo stesso, visto che il provvedimento era stato ampiamente preannunciato.
Magari qualche sigla firmataria ha spinto per ritardare un po’ i tempi nella speranza di gonfiare leggermente gli arretrati (ogni mese di ritardo accrescerà la somma) che, a conti fatti, sbugiarderanno pesantemente le promesse illusorie sinora fatte sulle cifre che verranno erogate.
Ma probabilmente c’è un disegno ancora più ampio che prevede di diluire le spettanze in modo da erogarle in momenti diversi per far sì che ci sia una sorta di percezione di benessere, metodo antico per imbonire le masse.
“A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”.

Rivendicazione del lavoro altrui

Avevamo già detto come alcuni avessero scimmiottato le nostre iniziative.
Manco a farlo apposta, sempre gli stessi vorrebbero far credere che la questione legata alla malagestione degli straordinari per i corsisti che effettuano stage di aggiornamento settimanali si sia risolta grazie ad un loro comunicato (vergognosamente e malamente scopiazzato da una nostra precedente vertenza) o da rapporti interlocutori risalenti a date non meglio definite.
La verità è che Asso.Mil. ci ha messo la faccia come sempre, arrivando a scrivere ai Ministri competenti e ottenendo la soddisfazione dovuta, come certificano gli atti esistenti.
Ancora una volta la dimostrazione che non abbiamo timori reverenziali quando si tratta di fare gli interessi del personale, a differenza di chi predica bene ma razzola malissimo.