(Infodifesa) – La cerimonia di avvicendamento fra il Generale di Corpo d’Armata Ciro D’Angelo e il Generale di Divisione Antonio Pietro Marzo (in promozione corpo d’armata il 1° luglio), si è tenuta presso la Scuola Forestale Carabinieri di Cittaducale (RI), istituto dedicato alla formazione specialistica e all’aggiornamento professionale del personale nei settori forestale, ambientale e agroalimentare, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi.
“Ho visto due realtà incontrarsi – ha sottolineato il Generale Marzo – il Corpo forestale dello Stato e l’Arma dei Carabinieri; ho conosciuto grandi donne e grandi uomini; ho visto nascere idee e realizzare progetti; ho visto tante incertezze superate, numerose criticità risolte. Siamo andati oltre le difficoltà perché sapevamo che insieme avremmo trovato una soluzione. La Vostra passione nel fare, il Vostro genuino e autentico spirito di servizio, la Vostra naturale predisposizione a prendervi cura della Natura e a proteggere ogni piccola parte del Creato, ha consentito sin dal primo momento di instaurare rapporti di collaborazione professionale, leali, proficui e fondati sul rispetto reciproco.
La Nostra Missione istituzionale – ha continuato il Generale Marzo – qualifica e giustifica la nostra fierezza di essere interpreti autentici ed esclusivi in Italia delle esigenze particolari del nostro territorio e del bisogno dei cittadini di oggi e delle generazioni future, di vivere in un sistema che garantisca salute, sicurezza ed equi rapporti sociali.
E’ questa la nostra sfida: tutelare il paesaggio, fermare il degrado ambientale e l’inquinamento del territorio, garantire qualità e sicurezza nel settore agroalimentare, promuovere l’adozione di comportamenti corretti e responsabili.
E’ del tutto evidente – ha evidenziato il Generale Marzo – il profondo legame tra la biodiversità, il clima della terra, l’uomo e l’Ambiente. Consentire la perdita della biodiversità equivale a consentire alla terra, che è madre, di perdere vita. Preservare gli ecosistemi è un dovere fondamentale per la civiltà umana, per la sua sopravvivenza e la sua prosperità. L’Ambiente rappresenta la forma più autentica della nostra memoria, l’elemento fondamentale della nostra identità culturale e umana, da preservare e tramandare alle generazioni future.
Ora tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo – prosegue il Generale Marzo – affinché questo momento di crisi, che ha coinvolto tutta l’umanità, si trasformi in opportunità di crescita; le nuove linee che saranno tracciate per ridisegnare un percorso di innovazione e trasformazione dovranno necessariamente avere come protagonisti l’uomo e l’Ambiente nella riscoperta dei valori etici.
Ci attende un grande impegno – conclude il Gen. Div Marzo – e una grande responsabilità che insieme riusciremo a fronteggiare, se saremo capaci di sommare efficienza operativa e sensibilità umana.”
CHI E’ IL GENERALE ANTONIO PIETRO MARZO
Un curriculum di peso, Generale di Corpo d’Armata il prossimo luglio, 62 anni coniugato e con due figlie, ha intrapreso la carriera militare nel 1974, frequentando la Scuola Militare Nunziatella di Napoli e i corsi dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma.
E’ laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche, Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna ed ha conseguito i Master in “Management Pubblico e Comunicazione di Pubblica Utilità” e in “Strategia Globale e Sicurezza”.
Nei gradi di Tenente e Capitano, è stato Comandante di Plotone presso il I Battaglione della Scuola Allievi Carabinieri di Benevento, Comandante della Tenenza di Copparo, Comandante della Compagnia Carabinieri Aeronautica Militare di Catania e, infine, Comandante delle Compagnie Carabinieri di Pisticci e di Genova – Portoria.
Da Ufficiale Superiore, nei gradi di Maggiore e Tenente Colonnello, ha ricoperto gli incarichi di Capo Sezione dell’Ufficio Pubbliche Relazioni del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, di Comandante Provinciale di Cosenza, di Comandante dell’8° Battaglione Carabinieri “Lazio” in Roma e di Capo Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
Nel grado di Colonnello è stato Capo Ufficio Servizi Sociali del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e Comandante Provinciale di Siena.
Da Ufficiale Generale ha ricoperto gli incarichi di Comandante della Legione Carabinieri Umbria in Perugia, di Direttore del 1° Servizio dell’Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di Polizia del Ministero dell’Interno in Roma, di Comandante del Reparto Autonomo e di Capo del IV Reparto e Ispettore Logistico del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
Dal 22 maggio 2017, con il grado di Generale di Divisione, è Capo di Stato Maggiore del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, in Roma.