Come ogni estate, anche quest’anno è stato organizzato un servizio di rinforzo per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi sul litorale romano, con invio di militari dalle stazioni forestali romane e dalle province di Viterbo e Rieti.
Quest’anno, con la variazione del modello organizzativo, sembrano essersi verificati problemi di natura logistica e organizzativa.
Infatti, probabilmente con l’intento di non gravare sul bilancio pubblico, la scelta degli anni precedenti di ricorrere a strutture recettive pubbliche (alberghi) è stata accantonata utilizzando la disponibilità di posti letto della Territoriale. Tale scelta, per quanto condivisibile nell’ottica del maggior risparmio, pare abbia presentato forti criticità dal punto di vista igienico sanitario, soprattutto in merito ai servizi igienici.
Duole dover segnalare che i militari che hanno provato a evidenziare una situazione al limite della decenza, abbiano subito pressioni per evitare che le problematiche venissero palesate formalmente, di fatto mettendo in atto un sistema omertoso che certo non aiuta a migliorare le condizioni lavorative. Come duole dover ricevere segnalazioni in merito a ventilati consigli sulla composizione dei rinforzi, evitando di impiegare pattuglie (due elementi) composte interamente da militari di sesso femminile.
Considerato che quasi certamente il servizio in questione verrà riproposto anche negli anni venturi è ragionevole ritenere che, in assenza di segnalazioni, verrà scelta l’organizzazione che prevede il maggior risparmio come quella adottata quest’anno.
Per quanto sopra, al fine di evitare il ripetersi delle situazioni segnalate, si chiede di effettuare le opportune verifiche considerando l’ipotesi di tornare al precedente modello organizzativo (utilizzo di strutture alberghiere) a garanzia del giusto ristoro e della dovuta dignità dei militari comandati nel servizio in oggetto.

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