Rinnovo contrattuale |
Lo scorso 16 maggio “…è stato trasmesso al Ministero della Difesa lo schema del decreto per la corresponsione dei compensi del Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali (FESI) riferito all’anno 2023 a favore di tutto il personale dell’Arma cd. “contrattualizzato” (da Car. A Cap.), predisposto secondo i criteri condivisi con il Co.Ce.R..” come riportato testualmente nella nota informativa diffusa dal Comando Generale.
A detta della stessa nota informativa l’impianto ricalca i criteri dello scorso anno prevedendo un incremento di circa 84€/anno per tutti i destinatari oltre a un emolumento una tantum in egual misura a tutti i militari interessati derivante dalle disponibilità residue e dalla quota di risorse incrementali stanziati dalla Legge di Bilancio 2022 per i trattamenti accessori.
Ancora una volta si è scelto di non rientrare nel merito di criteri che vedono i militari della specialità forestale fortemente penalizzati, semplicemente implementando QUASI tutte le indennità mensili con 7 euro… QUASI perché i comandanti nuclei (ex stazione) forestale e comandanti nucleo parco dovranno farsi bastare le indennità dello scorso anno – come si evince dalla bozza di decreto trasmessa al Ministro – che già in origine erano fortemente sperequative.
Con tale evidente menefreghismo per i Forestali era utopistico poter sperare che venissero sfruttati gli incrementi per operare correttivi alle penalizzazioni subite dai Forestali negli anni: una minima riduzione annuale a tutti avrebbe permesso di sanare o ridurre disparità che si protraggono dal 2017!
Ovviamente tutto avallato dal Co.Ce.R. la cui composizione vanta(va) attuali illustri “sindacalisti” e “segretari generali” che, come da sempre sosteniamo, dei Forestali non si preoccupano minimamente nonostante riescano a intercettarne i consensi.
E tanti di questi “sindacalisti” stanno partecipando al tavolo di negoziazione per il rinnovo contrattuale! Ottime premesse per far sentire i Forestali tutelati a dovere!
Dispiace constatare che la scarsa attenzione mostrata da delegati Co.Ce.R. sindacalisti nei confronti dei Forestali sia stata perseguita e avallata anche dall’Amministrazione, dimostrando con i fatti che le belle parole spese in ogni ambito restano sono solo frasi di circostanza.
Forestali antisommossa?!? |
A ben 7 anni dalla soppressione del Corpo Forestale dello Stato, succede ancora che personale del CUFA venga impropriamente utilizzato dalle Centrali Operative della Territoriale per intervenire in emergenze di ordine e sicurezza pubblica.
È di poche settimane fa, infatti, la segnalazione di colleghi toscani chiamati a sedare una violenta rissa che ha coinvolto una decina di persone di nazionalità italiana e straniera, conclusasi con l’intervento della pattuglia in servizio 1515 e di 3 ambulanze che hanno ospedalizzato chi ha avuto la peggio.
Soltanto il buon senso e l’innata capacità operativa dei Forestali hanno consentito ai colleghi di risolvere efficacemente la situazione ma è bene sottolineare come siano stati chiamati ad assumersi responsabilità e rischi per i quali non sono stati in alcun modo formati né equipaggiati.
Il pericoloso fraintendimento potrebbe essere dovuto a una carenza di comunicazione tra rami dell’Amministrazione poiché è ben noto come le pattuglie 1515 siano state appositamente istituite, organizzate e formate per intervenire su Emergenze ambientali.
Probabilmente, in alcuni casi questo concetto non è stato adeguatamente comunicato alle Centrali Operative della Territoriale che ritengono – inavvedutamente – di potere impiegare le pattuglie dei Forestali alla stessa stregua delle pattuglie 112: non ci risulta che personale delle specialità (NOE, NAS, NIL, TPC…) sia utilizzato per sedare risse o eseguire altri interventi a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica, tipica prerogativa della Territoriale.
Alla luce di quanto sopra, sembra opportuno un intervento del Vertice CUFA che ribadisca al Vertice della Territoriale e ed alle proprie articolazioni che le pattuglie 1515 possono essere utilizzate solo e soltanto per affrontare Emergenze Ambientali.