Il Decreto Legge in parola ha previsto una serie di misure per la lotta preventiva agli incendi boschivi a cui viene chiamato a partecipare in maniera attiva il CUFA.
Fra le altre cose vengono previste specifiche dotazioni economiche per (…)l’acquisizione di mezzi operativi, terrestri ed aerei, e di attrezzature per la lotta attiva agli incendi boschivi, ulteriori rispetto alla vigente programmazione(…) di cui ben 4,6mln di euro, dei 40mln complessivi, destinati esclusivamente proprio al Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri.
In considerazione che la lotta attiva agli incendi boschivi è demandata per legge ad altri enti, anch’essi beneficiari di apposite risorse con lo stesso Decreto Legge, le risorse destinate al CUFA dovrebbero essere destinate per migliorare le attività di prevenzione, a norma dell’articolo del Decreto Legge che prevede gli stanziamenti, attività che principalmente viene svolta con la presenza sul territorio del personale, come ben sanno i Forestali.
Visto quanto sopra si chiede di valutare l’ipotesi di destinare la gran parte, se non addirittura la totalità, delle risorse messe a disposizione per rinnovare il parco auto delle Stazioni forestali, attesa la vetustà dello stesso.
Pare appena il caso evidenziare che eventuali investimenti su tecnologie che permettano di avere un controllo da remoto in tempo reale (es. telecamere o satelliti) verrebbero vanificati senza la possibilità di far intervenire i militari per mancanza di mezzi di trasporto.