Sono state rappresentate alla scrivente APCSM, le preoccupazione dei militari appartenenti ad uno dei ruoli indicati in oggetto nell’ottica dei futuri accorpamenti dei Gruppi CC Forestale.
Come è noto, fatte poche eccezioni, i militari ex ruoli tecnici del CFS, ai quali sono state attribuite le qualifiche permanenti e senza limitazioni di P.G. e P.S., sono stati impiegati essenzialmente all’interno di strutture amministrative, in mansioni non operative; in caso di eventuale accorpamento del Gruppo ad altro Gruppo, pertanto, per continuare ad essere impiegati in compiti amministrativi, subirebbero spostamenti di sede anche significativi, essendo loro preclusa la possibilità di essere collocati nelle Stazioni Forestali o nei NIPAF.
Ciò premesso, si chiede di valutare l’opportunità di riproporre un nuovo corso per il passaggio volontario dai Ruoli dei Periti, dei Revisori e dei Collaboratori ed Operatori ai corrispondenti Ruoli dei Marescialli, dei Brigadieri e degli Appuntati e Carabinieri.
Con riferimento alla nota Nr. 373/2-25-1953 datata 06/08/2018 del Comando Generale – I Reparto – SM – Ufficio Ordinamento, si coglie l’occasione per richiedere chiarimenti in ordine al rapporto di subordinazione gerarchica tra i ruoli CC Forestale c.d. ordinari ed i ruoli dei Periti, dei Revisori e dei Collaboratori ed Operatori. In particolare, avendo il Capo di Stato Maggiore CUFA disposto l’impiego dei militari degli ex Ruoli Tecnici Forestali nei servizi di ordine pubblico presso i seggi elettorali, si chiede di chiarire inequivocabilmente e con cortese urgenza, stante la delicatezza della questione, se – ad esempio – un luogotenente del ruolo periti comandato a prestare servizio ai seggi elettorali, sia gerarchicamente sovraordinato ad un maresciallo del c.d. ruolo normale ed ordinario.
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