La procedura annuale ordinaria relativa alla specialità forestale relativa al 2023 si sta concludendo e lo scenario che ne risulta pare confermare, ancora una volta, le ripetute e vementi lamentele passate.
Con la Ge.Tra. forestale 2023 si è arrivati a decretare il trasferimento di poco meno di 90 militari di cui oltre metà non potranno essere movimentati senza sostituzione, situazione che in passato ha generato ritardi di anni nei movimenti.
Con una procedura ordinaria annuale sono stati movimentati un numero di militari pari, se non addirittura inferiore, a quanti mensilmente vengono trasferiti con la “procedura cartacea”.
Gli scarsi (in termini numerici) risultati conseguiti oltre a far ritenere la Ge.Tra. forestale non in linea con i criteri di efficacia, efficienza ed economicità posti alla base gestionale della pubblica amministrazione, generano delusione e false speranze nel personale: vero e proprio malessere!
Ma oltre alle già tante criticità segnalate, alcune invero parzialmente risolte, con il prossimo cambio di nomenclatura delle Stazioni CC Forestali è presumibile un totale stravolgimento delle regole della Ge.Tra. forestale.
Per quanto sopra si chiede di aprire un tavolo tecnico per definire le regole della mobilità forestale a cui far partecipare le APCSM, con il duplice intento di essere propositive e garanti del personale.
In subordine si chiede di eliminare totalmente la Ge.Tra. forestale e gestire la mobilità della specialità solo con “modalità cartacea”, coinvolgendo le APCSM con comunicazioni periodiche come avviene nelle FF.PP. ad ordinamento civile, in modo da garantire trasparenza sulle scelte effettuate, sinora non sempre percepite come giuste ed oggettive.
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