Con un ritardo che definire imbarazzante è meramente eufemistico, in data odierna è uscita la pianificazione annuale dei trasferimenti per il personale forestale relativa all’anno 2022.
Nel ribadire quanto già evidenziato con ns. nota 2022/03/02 del 04/03/2022, si evidenzia come le fallimentari esperienze degli anni precedenti non siano servite a correggere le molte criticità segnalate in ogni modo ed in maniera trasversale.
Sicuramente anche questa procedura produrrà risultati miserrimi per la mole di lavoro messa in campo e non offrirà le agognate possibilità di movimentazione di molti colleghi che vedranno stroncata sul nascere ogni possibile speranza di trasferimento.
Ostinarsi a prevedere limitazioni dettate dal Ruolo, dalla qualifica, dalla specializzazione e dalla forza nelle singole strutture non consentirà mai, e ribadiamo mai, una mobilità snella adeguatamente costruita sulla specialità forestale.
Le attuali regole sono sicuramente valide per i grandi numeri, prerogativa delle strutture del Ruolo Normale, ma non si addicono ad una specialità che ha sedi che mediamente poggiano sulla forza di massimo tre elementi.
Per quanto sopra si chiede l’istituzione di un apposito tavolo di lavoro sull’argomento la cui composizione preveda delegati designati dalle associazioni sindacali, unici veri rappresentanti del personale, finalizzato a rivedere le regole del Ge.Tra. forestale, partendo dalle già tante proposte fatte.
Si precisa che il tanto richiamato “benessere del personale”, argomento che spesso viene ricordato in maniera tanto strumentale quanto ipocrita, è fortemente condizionato proprio dalla sede di servizio del singolo militare che, per la gran parte dei colleghi del Ruolo Forestale, sembra destinata a permanere sino alla quiescenza, stante le attuali regole.
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