(Infodifesa) – Il caso dei due marò italiani si sta per chiudere anche davanti alla Corte suprema indiana , dopo la decisione finale dell’arbitrato internazionale di luglio. L’Alta Corte ha stabilito che il dossier su Salvatore Girone e Massimiliano Latorre verrà chiuso quando lo Stato italiano avrà versato su un conto del ministero degli Esteri di Delhi un risarcimento di 100 milioni di rupie, pari a circa 1,1 milioni di euro.
Le famiglie dei pescatori accettano l’indennizzo – Le famiglie dei pescatori indiani coinvolti nella vicenda hanno infatti accettato l’indennizzo e il milione di euro si aggiunge alla cifra già versata in passato dall’Italia per circa 245mila euro.
Le famiglie dei pescatori accettano l’indennizzo – Le famiglie dei pescatori indiani coinvolti nella vicenda hanno infatti accettato l’indennizzo e il milione di euro si aggiunge alla cifra già versata in passato dall’Italia per circa 245mila euro.
Uccisi nella sparatoria – Ajeesh Pink e Valentine Jelastine sono i due pescatori rimasti uccisi, e le loro famiglie riceveranno 40 milioni di rupie ciascuna, mentre gli altri 20 milioni andranno a Freddy Bosco, proprietario del St. Antony, rimasto ferito nella sparatoria che, nel 2012, coinvolse i militari italiani che si trovavano a bordo della nave Enrica Lexie e il peschereccio, scambiato per un’imbarcazione di pirati.
Il processo in Italia – A luglio 2020, il Tribunale arbitrale internazionale aveva stabilito, dopo anni di contenzioso tra Italia e India, che i due fucilieri di Marina dovessero essere processati in Italia perché al momento dei fatti godevano “dell’immunità funzionale”. Decise inoltre che l’Italia avrebbe dovuto risarcire la perdita di vite umane e i danni materiali e morali inflitti agli altri membri dell’equipaggio del peschereccio.