Risulta alla scrivente che il Comandante il Reparto Biodiversità di Fogliano stia attuando una riorganizzazione dei locali in uso all’interno del Borgo.
Occorre premettere che presso il Reparto Biodiversità di Fogliano, è istituito un Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS), diventato nel corso dei decenni di proficua attività, un essenziale punto di riferimento per i cittadini della provincia di Latina e di parte della provincia di Frosinone per l’affidamento di animali feriti, pericolosi, abbandonati, comunque in difficoltà, rinvenuti in natura, ma anche prezioso custode di animali sequestrati e/o confiscati da reparti del CFS prima e Carabinieri Forestale ora.
Per le finalità del CRAS, oltre alle voliere dedicate al ricovero di diverse specie di volatili ed agli spazi che ospitano varie specie di testudo, è stato destinato un unico locale, adibito alla ricezione ed al primo soccorso degli animali, al ricovero delle specie che non possono essere detenute all’aperto (rettili, esemplari neonati) nonché ad ufficio del militare che si è da sempre occupato del Centro.
Con la predetta riorganizzazione degli spazi del Reparto Biodiversità di Fogliano, sembra che il locale in uso al CRAS – peraltro già fatto sgomberare, con modalità e tempi discutibili – debba essere destinato a Ufficio del Comandante, il quale è attualmente collocato, per carenza di spazio, presso la sede del Reparto CC Parco Nazionale del Circeo, ubicata nella vicina Sabaudia.
Il ridimensionamento o il semplice spostamento del CRAS avrebbe senz’altro ripercussioni negative sull’immagine dell’Arma dei Carabinieri. È sufficiente verificare il risalto che viene dato sugli organi di stampa alle attività svolte a protezione degli animali – l’ultima proprio il 31 luglio u.s., con il soccorso ad un raro esemplare di Caretta Caretta – per comprendere i danni che deriverebbero dalla prosecuzione di detta ipotesi di riorganizzazione.
Per quanto sopra, si chiede di valutare l’opportunità di far sospendere la riorganizzazione dei locali in uso al Reparto Biodiversità di Fogliano, in attesa che possa essere opportunamente valutata dall’intera catena gerarchica del Comando Biodiversità e Parchi del CUFA, che, per quanto potuto constatare per le vie brevi, sembra essere all’oscuro di siffatta ipotesi.
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